Jaguar-E-type

Jaguar-E-type Disegnata da Malcolm Sayer, al quale si deve anche la precedente fortunata serie XK, la E-type fu inizialmente progettata per essere una coupé gran turismo sportivo a due posti e così venne presentata al pubblico. La versione 2+2, con passo allungato, venne realizzata nel 1966. Il 15 marzo 1961 la versione coupé (nel linguaggio Jaguar "Fixed Head Coupé" o "FHC") fu presentata al Salone dell'Auto di Ginevra, mentre la roadster (altresì detta "Open Two Seater" o "OTS") fu lanciata ad aprile dello stesso anno al Salone dell'Auto di New York. Questa versione aperta fu introdotta principalmente per andare incontro ai gusti del mercato americano . Il modello venne costruito in tre differenti serie che, appunto, sono indicate come Series 1 , Series 2 e Series 3 . Furono presentate anche versioni speciali prodotte in un limitatissimo numero di esemplari: la versione Low Drag Coupé , un solo esemplare prodotto, e la Lightweight E-Type . Quest'ultima versione doveva essere di 18 esemplari ma sembra che ne siano stati realizzati solo 12 dei quali uno è andato distrutto e almeno due sono stati trasformati in decappottabile. Queste vetture speciali sono molto ricercate dai collezionisti proprio per la loro estrema rarità. Jaguar-E-type

La Jaguar E-Type , conosciuta anche come XK-E o anche XKE , è una vettura prodotta dalla Jaguar dal 1961 al 1975 . La E-Type fu una vettura rivoluzionaria per quanto riguarda la progettazione, le caratteristiche di guida e l'estetica che era in anticipo rispetto ai tempi nei quali la vettura venne presentata. Inoltre il suo prezzo era più basso di quello delle vetture pari classe della concorrenza e questo aiutò le vendite che, nei 14 anni nei quali rimase in produzione, arrivarono a 70.000 vetture. Nel 2004 la rivista statunitense Sports Cars International la mise al primo posto tra le Top Sport Cars degli anni sessanta . Anche in Italia diventerà oggetto di culto per amatori e collezionisti.

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