Cadillac Eldorado Brougham: Il sogno americano.

Cadillac Eldorado Brougham La Cadillac Eldorado è la più longeva delle vetture di lusso americane. Rimasta in produzione dal 1953 al 2003,durante la sua lunga vita subisce modifiche profonde sia nella meccanica che nel design.

L'origine del nome è controversa: secondo alcuni deriva da un suggerimento di una segretaria ad un dirigente della Casa . Il modello infatti si poneva come il più lussuoso proposto dalla ditta fino a quel momento e venne suggerito di chiamarla con il nome della mitica città dell'oro, Eldorado , in quanto solo questo nome poteva rendere giustizia del modello. Sulla rivista Palm Spring Life è stato scritto che il nome deriva dal resort preferito dai vertici della General Motors : l'Eldorado Country Club ubicato nella Coachella Valley - California . Finché rimase in produzione la Eldorado rimase la più lussuosa della gamma.

La Eldorado venne presentata nel 1953 e seguì la concept-car El Dorado Golden Anniversary presentata nel 1952 . La vettura inizialmente era disponibile in quattro colori speciali. Inoltre presentava caratteristiche uniche e una capote rigida come copertura. Sebbene fosse basata sulla Series 2 decappottabile, vettura di normale produzione, la Eldorado costava esattamente il doppio di questa: 7.750 Dollari USA . Tra le particolarità di questa vettura si ritrovavano i finestrini senza telaio e una linea mediana, passante per la base dei finestrini, a sbalzo, cioè incisa nel metallo della carrozzeria. Questi due tocchi di stile erano molto amati da Harley Earl , il capo dell'Ufficio Stile della General Motors . Questo stile piacque e venne copiato anche da altri costruttori . Va detto che per tutti gli anni cinquanta la Eldorado rimase la vettura che dettava lo stile dell'intera gamma General Motors e in generale dell'industria automobilistica.

nel 1957 venne presentata la vettura più costosa, costava di più di una Rolls Royce Silver Cloud dell'epoca, mai prodotta dalla General Motors: la Eldorado Brougham . Questa Eldorado era una quattro porte hardtop e si poneva come uno dei principali esempi di design del gruppo statunitense. molte erano le particolarità di questa vettura. Le quattro porte si aprivano ruotando verso la parte anteriore e posteriore della vettura lasciando libera la parte centrale della stessa. Il tetto era in acciaio inossidabile , le sospensioni erano pneumatiche, erano stati montati i doppi fari, caratteristiche queste ultime per la prima volta impiegate su di una vettura. Inoltre ogni altro accessorio, estetico o pratico, che le fervide menti dei progettisti della General Motors avevano potuto realizzare era stato inserito. Per esempio la vettura aveva i sedili con la memoria delle posizioni. Il costo, come detto, era elevatissimo: 14.000 Dollari. La vettura venne prodotta per due anni e, dato il suo costo, ne furono realizzati solo un numero molto ridotto di esemplari. Nonostante il prezzo sembra che per ogni esemplare venduto la General Motor ci rimettesse dei soldi. Oggi queste vetture, data la loro difficile reperibilità, sono le vetture del periodo postbellico più ricercate dai collezionisti.

Cadillac Eldorado Brougham bordauxSi potrebbe dire che l'Eldorado Brougham è stata prodotta dal 1957 fino al 1960, ma così si rischierebbe di commettere un errore di valutazione, perchè in realtà la Brougham realizzata negli ultimi due anni, al di là del nome, non aveva nulla a che fare con il modello precedente.

Il 1959 è stato l'anno di massima crescita delle pinne sulle Cadillac, quasi tutti avranno presente la famosa Eldorado cabriolet, ma in quell'anno esisteva anche una Cadillac che aveva le pinne più basse di tutte le altre, era la nuova Brougham. Come ha scritto Richard M. Langwort nel suo libro "Automobili americane degli anni 50": "Non tutte le Cadillac del 1959 avevano le enormi pinne posteriori, ma ci volevano ben 13.025 dollari per evitarle ".

Già, la Brougham era un'auto dall'aspetto più sobrio ed elegante delle sue coetanee e, tanto per marcare questo suo carattere elitario, si era deciso di farla carrozzare nientemeno che in Italia dalla Pininfarina.
Il discorso funzionava così: il telaio portante era realizzato a Detroit e spedito via nave in Italia fino a Genova. In seguito la Pininfarina realizzava a mano la carrozzeria e rispediva il tutto negli Stati Uniti dove veniva completato l'assemblaggio delle parti elettriche e delle restanti finiture.

Nonostante questa incredibile procedura, che riusciva a dare un'aura di estrema esclusività alla Brougham, quest'auto dal punto di vista della qualità costruttiva era molto inferiore al modello del 57-58, interamente prodotto a Detroit. Paradossalmente la scelta di carrozzare la nuova versione in Italia aveva anche delle motivazioni economiche: il costo di una carrozzeria costruita in pochissimi esemplari sarebbe stato proebitivo negli Stati Uniti, come dimostrato dal modello precedente. Per di più molte delle parti che componevano l'auto erano sostanzialmente le stesse utilizzate nelle Cadillac di serie, quindi nulla di estremamente raffinato.
In pratica la Brougham del 1959-60 era molto più simile alle altre Cadillac di quanto non lo fosse la sua antenata. Alcuni esperti dovendola paragonare alla prima Brougham la considerano "bucket of bolts" (un ammasso di ferraglia)...

Pur non essendo più elitaria della sua antenata L'Eldorado Brougham di questo periodo è stata prodotta in soli 200 esemplari (99 nel 1959 e 101 nel 1960), e questo la rende un boccone sicuramente appetibile per i collezionisti. Anche qui troviamo le sospensioni pneumatiche ed una serie di gadget straordinari, come il dispositivo che fa arretrare automaticamente i deflettori posterirori ogni qualvolta si aprono le porte dietro.

Nel 1961 la produzione dell' Eldorado Brougham termina per sempre.
L'abbandono del segmento extralusso da parte della Cadillac è l'inizio di un lento declino della qualità costruttiva, che in seguito verrà a pesare nella sfida con le concorrenti europee. Come afferma R.M.Langwort: "Non vi è dubbio che questo declino sia cominciato proprio con la scomparsa dell'Eldorado Brougham".

 

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