Ferrari Testarossa: L'auto mito.

Ferrari testarossa Il primo esemplare della Ferrari Testarossa venne presentato al grande pubblico al Salone dell'auto di Parigi. Prese il nome direttamente dalla storia dell'azienda, poiché la sua denominazione derivava dalla serie vincente di vetture sport 500 e 250 Testa Rossa, macchine da competizione che dominarono sui circuiti verso la fine degli Anni Cinquanta. Testa Rossa si riferiva al colore che si dipingeva sui coperchi degli assi a camme sui modelli sport da competizione. Naturalmente, la vettura più moderna che ne ereditò il nome seguì la tradizione, ed ebbe i coperchi degli assi a camme dipinti di rosso. La Testarossa fece il suo debutto nelle scintillanti sale del night club Lido, sito a Parigi nei pressi dei Campi Elisi, quando nella serata inaugurale del Salone di Parigi 1984 un selezionato gruppo di giornalisti e ospiti fu invitato a un galà di presentazione, prima del lancio ufficiale al pubblico che sarebbe avvenuto il giorno successivo. La vettura, con la sua linea, opera di Pininfarina , caratterizzata dalla coda notevolmente allargata (dominata dalle luci rettangolari immerse in una serie di barre orizzontali) e dalle grandi griglie laterali, suscitò subito ampi consensi (e qualche critica: qualcuno la considerò persino eccessiva, più vicina all'ostentazione Lamborghini che all'eleganza sportiva Ferrari).

testarossa

Meccanica

La meccanica era mutuata dal modello precedente, ma venne affinata: il 12 cilindri a V di 180° di 4 942 cm³ beneficiò di una nuova testata a 4 valvole per cilindro ed erogava ora una potenza di 390 CV . Il retrotreno venne dotato di doppi ammortizzatori. La Testarossa originaria rimase in produzione praticamente invariata (salvo modifiche di dettaglio a cerchi e dotazioni) fino al 1992 . Nel 1989 , però, per adeguarsi alla normativa antinquinamento, venne montata la marmitta catalitica , con conseguente calo di potenza a 380 CV.

Evoluzioni

La Ferrari Testarossa ebbe due evoluzioni sostanziali, concretizzatesi nelle versioni TR 512 e F 512 M. La TR 512 venne presentata a Los Angeles nel 1992. La linea estetica non subì particolari modifiche, mentre gli interni e la motorizzazione divennero più corpose. La potenza erogata arrivava al valore impressionante di 428 cv, con una velocità che su rettilineo arrivava a spingersi fino ai 314 Km/h. Potenza e velocità erano assicurate da un nuovo sistema di iniezione del carburante brevettato Bosch. Dal punto di vista strutturale, il telaio venne rifatto utilizzando tubi d'acciaio di spessore più largo.

 

 

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